Alvaro Bagni nasce a Montecavallo-Formignano il 16 giugno 1915 e muore il 14 giugno 2009. Pochi giorni prima l’avevo incontrato in Via Fiume – Borello appoggiato al suo bastone che passeggiava. Era sereno, sorridente come sempre.
Il 25 novembre del 2003 mi aveva raccontato la sua vita semplice, con tanti ricordi, flash del duro lavoro in miniera, dove era stato assunto dal direttore, ing. Zamboni, assieme al fratello, nel 1932 ed a soli 17 anni. Il padre, Primo, classe 1884 lavorava anche lui in miniera come pure il nonno Pietro, che fu vittima di un grave incidente nella ‘buga’; una generazione di minatori, come era la regola in molte famiglie della zona. Il 18 giugno del 1962, alla chiusura della miniera di Formignano, Alvaro anziché accettare il trasferimento in altri stabilimenti della Montecatini prese la decisione di lavorare nell’edilizia, diventando un bravo muratore e poter, così, rimanere vicino alla sua famiglia. Un gran maestro di vita, un instancabile lavoratore ed il pensiero scritto dalle nipoti sul mazzo di fiori che accompagnava la bara sintetizza la figura di un uomo saggio:’Grazie per i sorrisi, i bei momenti insieme e per averci cresciute con il tuo amore. Sei stato il nonno migliore del mondo. Ti porteremo sempre nel cuore’ . (ppm)
