Miniera di Sant’Apollinare

MINIERA DI SANT’APOLLINARE (in Comune di Teodorano poi Meldola)

Questo giacimento non era che la continuazione di quello confinante della miniera “Valdinoce”. La concessione veniva accordata al Sig. Primo Bertozzi, nel 1908, quando raggiunse, con una discenderia di mt.223, lo strato coltivabile.

Quest’ultimo era di media consistenza, variando da uno spessore di mt. 0,50 a 1,20, determinando una produzione modesta ed uno sfruttamento a fasi alterne nei pochi anni d’apertura, va precisato, inoltre, anche la gran difficoltˆ da parte dei minatori che dovevano stare o seduti o in ginocchio nello svolgimento del proprio lavoro.
Nel 1925 la Societˆ Zolfi S.p.A. acquistava la concessione, iniziando nel 1926 una discenderia in localitˆ “Ca’ Pescara” ma con risultati poco incoraggianti, nel 1929 la miniera era giˆ abbandonata.

Nel 1937 la Società Montecatini acquisiva il diritto di questa concessione senza mai iniziare una vera lavorazione industriale e rinunciandovi nel 1942.
Nel 1951 la Società Zolfi tentava di riaprire la miniera, senza successo, aprendo cantieri per sondaggi di ricerca in prossimitˆ dei vecchi affioramenti.