Miniera di Ca’ di Guido

CA’ di GUIDO (in Comune di Mercato Saraceno e Sogliano)

La miniera, ubicata sulla sponda destra del fiume Savio ed immediatamente a sud del torrente Ausa, veniva data in concessione a Natale Dellamore, che fra l’altro gestiva nelle vicinanze un molino per la macinazione del grano, sfruttando, con una piccola chiusa a monte, le acque del fiume Savio.
La miniera seguiva lo svilluparsi dei complessi passaggi di proprietà della gestione Dellamore, pervenendo alla Cesena Sulphur Company e di conseguenza anche le sorti, come giˆ indicato per la miniera Boratella I.

Il pozzo principale denominato “Cesare” era profondo 130 mt., l’estrazione del minerale era disagevole e dispendiosa e pur essendo lo strato abbastanza consistente (mt.1/1,50) ben presto veniva abbandonato. Nel 1894 la concessione era accordata alla ditta Luigi Trezza e per passaggi successivi alla Soc.An. Miniere Solfuree Trezza-Romagna, alla Soc.An.Miniere Solfuree Trezza-Albani Romagna ed, infine, nel 1917 alla Società Montecatini che la rinunciava nel 1937. Nel 1952 la Soc. Industria Mineraria intraprendeva l’esecuzione di due sondaggi in localitˆ “Cˆ Casetto”, la perforazione raggiungeva la profondità di mt.157 e mt.203 rispettivamente senza pervenire a strati di gesso e zolfo.